Calendario corse 2009

03/02/2009

È stato pubblicato sul sito Internet dell’Unire il calendario nazionale delle corse per il 2009. La pubblicazione segue la prima..

È stato pubblicato sul sito Internet dell’Unire il calendario nazionale delle corse per il 2009. La pubblicazione segue la prima diffusione di uno schema avvenuto nel mese di gennaio, sottoposto alle osservazioni delle società di corse e di tutti gli operatori interessati.Numerosi i commenti giunti in questa fase di consultazione, molti dei quali volti a un miglioramento complessivo della programmazione e, in quanto tali, accolti nel testo definitivo.Il Calendario segue i criteri generali indicati dal Consiglio di amministrazione previa consultazione delle categorie di comparto. In particolare per quanto riguarda la prevista riduzione del 10% delle giornate di corse rispetto al 2007, si segnala una riduzione di 144 giornate ordinarie per il Trotto rispetto ad un totale di 1469 del 2007 e di 54 su un totale di 664 per il galoppo del 2007. A tale riduzione di giornate ha fatto riscontro una riduzione del numero delle corse pari a circa 2.200.Le riduzioni, come stabilito dal CdA, hanno privilegiato gli ippodromi a rilevanza nazionale, che risultano meno penalizzati degli altri sia in quanto dotate di un bacino di utenza maggiore, sia nella prospettiva di divenire catalizzatori di corse di sempre maggiore qualità da utilizzare anche nel confezionamento delle corse Tris e dell’ippica nazionale.Conseguentemente, alcuni altri ippodromi hanno subito una riduzione netta del 10%, mentre altri, per posizione geografica, bacino d’utenza o condizioni generali dell’ippodromo hanno subito una decurtazione superiore.Risultano rispettati i limiti relativi alla concomitanza dei campi: dal lunedì al venerdì questi sono al massimo 7 (con 2 per le corse “differenziate”) mentre il sabato, la domenica e i festivi si arriva a 9 campi (sempre con 2 per le corse “differenziate”).Nell’ottica di valorizzare progressivamente la valenza stagionale di alcuni ippodromi, attraverso una riduzione della loro fascia di apertura, si è proceduto, per gli ippodromi considerati “estivi”, a concentrare le relative giornate ordinarie nei mesi di Giugno-Settembre, riducendo di converso, almeno in parte, l’attività degli ippodromi metropolitani sicuramente meno frequentati in tale stagione. Relativamente agli altri impianti, si è proceduto, per quanto possibile, ad eliminare le giornate poste all’inizio o alla fine del periodo di apertura dello stesso.Si è poi cercato, sempre per quanto possibile, di evitare concomitanze tra ippodromi appartenenti alla stessa macroregione, quindi con un parco cavalli comune, per permettere la riuscita di corse con un maggior numero di partenti e con un maggior equilibrio, al fine di rendere il pronostico più difficile e, cosa più importante, di rendere il montepremi della zona accessibile in toto a tutti i proprietari, i quali così non saranno così costretti a “ scegliere”, in una giornata un ippodromo anziché un altro o a raddoppiare i costi di trasferta giornalieri per mandare i propri cavalli a correre in più ippodromi. Relativamente alle corse differenziate, si è proceduto ad una loro prima riduzione, pari a 37 giornate per il trotto ed a 23 giornate per il galoppo, rispetto all’anno 2007, limitandole a due al massimo per giornata e sostituendo 26 campi domenicali con altrettante giornate di corse ordinarie lunghe (OL), ossia convegni (per ora solo di trotto: OLT) che con inizio alle ore 11.24 proseguiranno fino alle ore 15.00 con un numero massimo di 10 corse, eventuale corsa Tris compresa. Tale scelta, che si andrà a sperimentare nel corso del 2009, trova fondamento, oltre che nell’esigenza di ridurre progressivamente le corse meno qualitative, nella ricerca di “eventi” che, anche a livello locale, possano costituire occasione per una maggiore partecipazione di pubblico. In tal senso gli ippodromi più grandi potranno articolare la propria giornata in assenza di eventi sportivi di altro richiamo (calcio su tutti) e quelli più piccoli potranno ideare anche manifestazioni collaterali che facciano proseguire la giornata iniziata in ippodromo con le corse dei cavalli.Sempre in un’ottica di promozione degli “eventi”, per tutti gli ippodromi, anche per quelli aventi un ruolo più “provinciale”, è stata mantenuta una seppur minima dotazione di giornate ordinarie intorno alle quali dovrà articolarsi l’intera programmazione da parte della Società. Infine, nell’ottica della richiesta revisione dei grandi premi con verifica tecnica degli stessi anche sotto il profilo della collocazione, della calendarizzazione e degli stanziamenti, relativamente al Trotto, si è ritenuto di limitarsi ad una ottimizzazione accorpando il premio del Golfo confluito nel Freccia D’Europa e il città di Trieste unificato al Città di Treviso. Si è inoltre provveduto ad eliminare il Criterium Padovano, anche al fine di migliorare la riuscita di quello bolognese in programma il giorno precedente. Relativamente al Galoppo, preso atto di quanto stabilito a livello internazionale, nella riunione tenutasi a Copenaghen in data 15 gennaio u.s., si è proceduto ad una riformulazione degli stanziamenti. In particolare, prendendo atto, del declassamento del Derby a gruppo 2, si è ridotta l’iniziale previsione di montepremi di un milione di euro a 814.000,00, dotazione che risulta comunque più alta di quella del 2007 e che fa del Derby il “Gruppo 2” maggiormente dotato d’Europa.Su tutti questi aspetti, anche innovativi, l’Ente avvierà un attento monitoraggio, giornata per giornata, volto a verificare tempestivamente gli effetti delle scelte compiute e ad impostare l’azione per gli anni seguenti.Per quanto riguarda gli stanziamenti definitivi - che verranno comunicati alle singole società di corse nei prossimi giorni - conseguentemente alla riduzione di giornate si è proceduto alla sua riformulazione, in linea con quota 218.000.000, aumentando la dotazione di ogni piazza per singola giornata. Nella distribuzione dello stanziamento si è tenuto conto delle “zone macroregionali” tentando di mantenere le proporzioni il più possibile invariate rispetto agli anni passati, per non penalizzare i proprietari che avessero fatto una programmazione su più anni. Le singole dotazioni di giornata ordinaria sono aumentate per tutti gli ippodromi, tanto da permettere un innalzamento medio di tutti i premi al traguardo a fronte della riduzione di corse, e quindi ci si augura un aumento in futuro della qualità delle corse e dei cavalli. Il PortavoceGianguido Cellitti



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