Varenne, "italiano eccellente"
19/12/2006
È stato pubblicato, di recente, un libro curioso ed originale (“Catalogo dei viventi”) il quale traccia i profili di 5062..
È stato pubblicato, di recente, un libro curioso ed originale (“Catalogo dei viventi”) il quale traccia i profili di 5062 italiani eccellenti: politici, economisti, attori, giornalisti, capitani d’industria, etc., personaggi famosi o che forse dovrebbero esserlo. Tra questi, un solo non–umano: Varenne.Del resto, Varenne è stato, per le sue prestigiose vittorie, non solo un favoloso atleta, ma anche un autentico fenomeno mediatico. Varenne, nato a Copparo (Ferrara) il 19 maggio 1995, un atleta chiamato cavallo, conosciuto anche come “Capitano”, è il trottatore italiano più forte di tutti i tempi, il primo cavallo nella storia ad aver vinto nello stesso anno (2001) il Prix d’Amerique, il Gran Premio Lotteria di Agnano, l’Elitloopp e il Breeders Crown Trot, il cavallo dei record sulla distanza breve (record europeo di 1’09”3 al km, conseguito nel 2002) e sulla media (record mondiale assoluto media distanza in 1’10”08 al km, conseguito nel 2002).Oltre che per questi (e per molti altri suoi titoli), vogliamo ricordare Varenne per le sue caratteristiche, comuni a molti altri atleti del nostro paese: andatura potente ed elegante, tenacia (mai rinunciare alla lotta), capacità di risparmiarsi, quando si è certi della vittoria. Ci piace pensare che alcune di queste caratteristiche siano anche proprie, più in generale, degli italiani.