Trionfa il made in italy nel Premio Longines Lydia Tesio con Quiza Quiza Quiza
24/10/2011

Inno italiano all’ippodromo di Roma Capannelle per la vittoria di Quiza Quiza Quiza nel Premio Longines Lydia Tesio, la corsa di Gruppo I più internazionale del calendario autunnale che ha registrato in questa edizione una larga partecipazione di ospiti straniere, ben otto su dodici, provenienti da mezza Europa.
Esaltante l’epilogo dei selettivi 2.000 metri della corsa che ha visto la portacolori di Riccardo Cantoni, che ne è anche l’allevatore, lanciarsi dalle retrovie per concludere davanti a tutti con uno scatto fulminante nei 200 metri finali sotto la spinta degli oltre 6.000 spettatori che hanno affollato le tribune. Un vero capolavoro tattico sotto la regia del trainer Luigi Riccardi e del fantino Fabio Branca. “Nonna” Quiza, così viene chiamata in scuderia, era alla terza partecipazione in questa corsa, dopo il quinto posto nel 2010 e l’ottavo nel 2009, con il successo di oggi diventa la più anziana – l’unica 5 anni – ad aver scritto il suo nome nell’albo d’oro. L’allenatore Luigi Riccardi rompe invece un tabu conquistando il primo gruppo I della sua carriera. “E’ stata una corsa bellissima – ha spiegato il trainer di origini sarde, ma romano di adozione – a 400 metri dal palo pensavo che non ce l’avrebbe fatta, poi ha tirato fuori il suo scatto devastante ed è stata magnifica. Branca inoltre è stato perfetto considerando che non l’aveva mai montata prima”. Raggiante il proprietario e allevatore Riccardo Cantoni, 44 anni assicuratore milanese sulla breccia ippica dal 2000: “E’ un’emozione grande e indescrivibile, ma sicuramente adesso la cavalla andrà in razza a meno che non arrivi un invito per la Hong Kong Cup”.
Si è battuta con onore la britannica Beatrice Aurore con Mirco Demuro in sella che si è vista sfilare da sotto il muso la vittoria per mezza lunghezza. La tre anni allenata da John Dunlop per Benny Andersson, ex membro della storica band svedese degli Abba, ha preceduto a sua volta la tedesca Kapitale con il francese Johan Victoire in sella. Apputamento rimandato con la storia di questa corsa per Lanfranco Dettori, rimasto a bocca asciutta anche oggi con la portacolori di Godolphin (blasonata scuderia dello sceicco Mohammed Al Maktoum) Modeyra, solo settima. Frankie, idolo del Regno Unito e jockey numero uno del mondo, si è comunque goduto il ritorno in Italia: “Roma è una città fantastica e ci torno sempre con grande piacere. Anzi a volte chiedo io stesso di poter venire. Oggi prima della corsa ho fatto una lunga passeggiata tra San Pietro, Castel Sant’Angelo, Trinità dei Monti con tutti i suoi 135 gradini, via Condotti e poi il Circo Massimo dove sono nate le corse dei cavalli”.
Tre listed hanno fatto da contorno al Premio Longines Lydia Tesio: Umberto Rispoli e Star Kodiak (scuderia Dell’Avvocato) hanno siglato il Premio Ubaldo Pandolfi, nel Premio Nearco vittoria per Regarde Moi (scuderia Due C) con Dario Vargiu in sella, mentre il Premio Conte Felice Scheibler ha visto trionfare il tedesco Tesey (Litex Commerce Ad) e Mario Esposito. Una grande giornata di sport che ha salutato al meglio, anche dal punto di vista meteorologico, l’ingresso del prestigioso brand Longines come partner, cronometrista e orologio ufficiale dell’ippodromo Capannelle . Un’ottima risposta di pubblico e di gioco con 110.000 euro di scommesse sul campo, e 900 mila da fuori.
Fonte: Ufficio Stampa Ippodromo Capannelle
Foto: Stefano Grasso